Bandi, agevolazioni, bonus, contributi a fondo perduto
23 Luglio 2024
L’Agenzia delle Entrate, con provvedimento del 22.07.2024, ha rideterminato al ribasso la percentuale di spettanza del credito di imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno. Istituito anche il codice tributo.
L’Agenzia delle Entrate, attraverso il provvedimento 22.07.2024, n. 305765, ha stabilito la misura effettiva del credito d’imposta fruibile per gli investimenti nella Zona Economica Speciale Unica del Mezzogiorno (ZES Unica). Questa misura, introdotta dall’art. 16 D.L. 124/2023 e successivamente convertito con modifiche dalla L. 162/2023, prevede ora un’aliquota unica del 17,6668% sul credito prenotato. Tale percentuale si applica in modo uniforme a tutte le imprese beneficiarie, senza distinzioni basate sulle loro dimensioni o caratteristiche. Ricordiamo che la finestra per richiedere il credito d’imposta ZES Unica si è aperta il 12.06.2024, offrendo alle imprese un mese di tempo per presentare le proprie istanze all’Agenzia delle Entrate.
In linea con quanto stabilito dalla normativa, l’Agenzia delle Entrate ha avuto l’incarico di stabilire la percentuale effettiva del credito d’imposta da assegnare. Questa operazione si è resa necessaria per rispettare il tetto di spesa prefissato e garantire un’equa ripartizione dei fondi tra tutti i richiedenti. Il calcolo della percentuale definitiva è stato effettuato mettendo in relazione l’importo totale delle domande ricevute con il budget allocato per l’iniziativa. Il provvedimento n. 305765/2024 ha fissato la percentuale del credito d’imposta effettivamente fruibile al 17,6668%: questa cifra è il risultato del rapporto tra le risorse disponibili, pari a 1.670 milioni di euro, e l’ammontare complessivo delle richieste pervenute, che ha raggiunto i 9.452.741.120 euro.
Per comprendere meglio l’impatto di questa rideterminazione, consideriamo alcuni esempi concreti. Immaginiamo un’azienda di piccole dimensioni che pianifica un investimento di 1 milione di euro in Campania. Inizialmente, questa impresa avrebbe a fronte di un progetto di investimenti di 1.000.000 di euro avrebbe potuto aspettarsi un credito d’imposta di 600.000 euro (60% dell’investimento). Con la nuova percentuale, il credito effettivamente fruibile si riduce a 106.000,80 euro (10,60%). Similmente, una media impresa che investe 3 milioni di euro vedrà il proprio credito ridursi da 1.500.000 euro a 265.002 euro (8,83%). Per una grande impresa con un investimento di 10 milioni di euro, il credito passerà da 4 milioni a 706.672 euro (7,07%).
È importante sottolineare che è prevista una possibile ulteriore rideterminazione al rialzo del credito d’imposta: i beneficiari dovranno comunicare, nel periodo compreso tra il 3.02 e il 14.03.2025, eventuali variazioni degli investimenti effettivamente realizzati rispetto a quelli inizialmente preventivati nel progetto originale, sulla base del quale è stato calcolato il credito d’imposta spettante. Nel caso in cui gli investimenti realizzati risultassero inferiori a quelli inizialmente preventivati, il credito d’imposta verrà proporzionalmente ridotto. Pertanto, se dovessero emergere risorse non utilizzate a causa di investimenti non realizzati o realizzati in misura minore rispetto alle previsioni, queste potrebbero essere redistribuite tra i beneficiari che hanno effettivamente completato i loro progetti di investimento come pianificato o in misura maggiore.
Dal punto di vista operativo, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la risoluzione n. 39/E/2024, che offre istruzioni dettagliate sull’utilizzo del credito d’imposta per gli investimenti nella Zona Economica Speciale (ZES) Unica del Mezzogiorno. La risoluzione stabilisce che per fruire del credito è necessario utilizzare il codice tributo “7034”, denominato “credito d’imposta investimenti ZES Unica – articolo 16, del D.L. 19 settembre 2023, n. 124”. Nella compilazione del modello F24, il codice va inserito nella sezione “Erario”, colonna “importi a credito compensati”, indicando nel campo “anno di riferimento” l’anno di sostenimento dei costi nel formato “AAAA”.
È obbligatorio presentare il modello F24 esclusivamente attraverso i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate. L’Agenzia effettuerà verifiche automatiche per garantire che l’importo compensato non ecceda il massimo consentito. I beneficiari possono consultare l’ammontare del credito disponibile accedendo al proprio cassetto fiscale nell’area riservata del sito web dell’Agenzia delle Entrate.