ZES unica e ampliamento immobile preesistente: pensiline e soppalchi

Spese sostenute per l’ampliamento di immobili non “nuovi” – La possibilità di beneficiare del credito d’imposta c.d. ZES Unica per l’ampliamento di immobili strumentali non dotati del requisito della novità, introdotta dall’art. 37, c. 2 D.L. 20.04.2022, n. 36, è stata confermata dal testo dell’art. 16 D.L. 19.08.2023, n. 124.

Tenuto conto che il beneficio fiscale è concesso limitatamente alle spese sostenute per l’intervento di ampliamento del compendio immobiliare impiegato come strumento di produzione all’interno del processo produttivo dell’impresa, tra gli operatori ci si chiede quali interventi edilizi consentano la maturazione del credito d’imposta.

In termini generali, come precisato dall’Agenzia delle Entrate nella risposta all’Interpello n. 231/2023, nel caso di ampliamento di beni immobili non dotati del requisito della novità, è necessario riferirsi alla disciplina dettata dal Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia di cui al D.P.R. 6.06.2001, n. 380, e precisamente all’art. 3, lett. e.1), che ricomprende tra ”interventi di nuova costruzione” le opere relative ad “ampliamento di (immobili) … esistenti all’esterno della sagoma esistente”.