Consulenza aziendale, commerciale e marketing
22 Luglio 2024
La pubblicità per essere efficace deve colpire le emozioni. Vivere una forte emozione, anche per pochi secondi, rinforza nella nostra mente il marchio o il prodotto. Vale anche per la comunicazione diretta al cliente?
Tutti sanno che la pubblicità deve necessariamente esagerare o esasperare. E non parlo solo di automobili che a un certo punto prendono vita, parlano, volano addirittura, ma anche della famiglia felice (quando mai?) perché mangia una certa marca di biscotti o del grande fascino e capacità di attrazione che dà un profumo griffato.
Ma lo accettiamo, “tanto è solo pubblicità…”
Man mano che la comunicazione si sposta dal marketing alla vendita, il discorso cambia: si riduce la parte emotiva e fantastica, cresce la comunicazione più obiettiva e razionale.
La bellissima donna che ti guarda ammiccante da un cartellone pubblicitario in aeroporto, abbracciata sinuosamente ad un macchinario automatico per uso industriale, si trasforma in un normalissimo ingegnere con vestitino grigio che ti descrive una scheda tecnica.