Diritto privato, commerciale e amministrativo
13 Novembre 2024
Un’interpretazione della Questura di Padova della Legge Regionale Veneto n. 38/2019 ha portato alla chiusura temporanea di alcune sale scommesse che permettevano l’uso del POS nel territorio patavino.
La Questura di Padova ha recentemente fornito al Comune di Padova un’interpretazione stringente delle disposizioni contenute nella Legge Regionale 10.09.2019 n. 38, una normativa che mira a prevenire e contrastare i disturbi legati al gioco d’azzardo patologico. Tra le misure imposte, vi è il divieto di installare e mantenere attivi terminali POS all’interno dei punti gioco ovvero di esercizi in cui siano presenti apparecchi di cui all’art. 110, c. 6 R.D. 18.06.1931, n. 773, meglio noti come slot machines.
In virtù di questa interpretazione, il Comune di Padova ha emesso provvedimenti di chiusura temporanea nei confronti di alcune sale giochi in cui i terminali POS risultavano attivi e utilizzabili dai clienti per pagare le scommesse. La comunicazione di tali provvedimenti è avvenuta tramite PEC, con effetto immediato, e gli esercenti interessati potranno riaprire solo dopo aver dimostrato la rimozione completa dei terminali POS e l’adeguamento alle prescrizioni imposte dalla normativa regionale.