Enti locali
09 Novembre 2024
Che sia un Comune o una Regione o altro Ente, il lavoro svolto va pagato anche non vi è stato un espresso incarico o affidamento. L'Ente può solo provare che l'arricchimento non fu voluto o non fu consapevole (c.d."arricchimento imposto").
Se si è svolto un lavoro o realizzata un’opera e l’Ente pubblico non ha espletato le procedure necessarie per l’affidamento dell’incarico, il pagamento è dovuto ugualmente. La casistica è ricca di situazioni del genere e la sentenza in esame è importante, perché ribadisce il cambiamento più recente dell’indirizzo della Corte di Cassazione in tema di arricchimento senza causa.
In linea generale, è l’art. 2041 c.c. che prevede l’ipotesi di ingiustificato arricchimento o arricchimento senza causa, disponendo che “Chi si è arricchito senza una giusta causa a danno di un’altra persona, è tenuto, nei limiti dell’arricchimento, a indennizzare quest’ultima della correlativa diminuzione patrimoniale”.
Si suggerisce un caso giudiziario per un’attenta riflessione. Due soggetti ricorrono per Cassazione avverso la sentenza della Corte d’appello, che, nel respingere il gravame esperito dagli stessi, ne ha rigettato la domanda, proposta nei confronti della Regione e dell’Ufficio del Commissario delegato per l’emergenza ambientale nel territorio della Regione, di pagamento del compenso per la prestazione professionale resa dagli stessi.