Diritto del lavoro e legislazione sociale

19 Febbraio 2025

Uso improprio dell’auto aziendale: Cassazione conferma licenziamento

L’uso del veicolo aziendale per scopi privati durante l’orario di lavoro giustifica il licenziamento per giusta causa. Con l’ordinanza 12.02.2025 n. 3607, la Corte di Cassazione respinge il ricorso di un dipendente, confermando la decisione della Corte d’Appello di Catania.

Un lavoratore, impiegato presso un’azienda specializzata nella gestione di impianti industriali, è stato licenziato per giusta causa dopo che un’indagine investigativa aveva rilevato l’utilizzo del mezzo aziendale per fini personali durante l’orario di lavoro. La società ha contestato il comportamento del dipendente, sostenendo che aveva alterato in modo fraudolento la prestazione lavorativa, creando una “situazione di apparenza lavorativa”.

Il dipendente ha impugnato il licenziamento prima davanti al Tribunale, poi in Corte d’Appello, senza ottenere un esito favorevole. Infine, ha presentato ricorso in Cassazione, sollevando cinque motivi, tra cui l’illegittimità dei controlli investigativi e la sproporzione della sanzione.

Legittimità dei controlli investigativi – Uno degli aspetti centrali della sentenza riguarda la validità dell’attività investigativa condotta dal datore di lavoro tramite un’agenzia privata. Il lavoratore ha contestato l’uso di investigatori, sostenendo che era una violazione della privacy e dello Statuto dei Lavoratori.

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