Imposte dirette
25 Ottobre 2024
A pochi giorni dal fatidico 31.10.2024, termine ultimo per manifestare la volontà di aderire o meno al concordato preventivo biennale con il Fisco, sono ancora molte le incertezze e i dubbi interpretativi sulle disposizioni contenute nel D.Lgs. 13/2024.
Gli interventi di prassi amministrativa (circolare 17.09.2024, n. 18/E e le varie Faq dei giorni scorsi) hanno risolto alcuni nodi, ma non si sono addentrati in aspetti controversi della normativa che preoccupano molto i contribuenti e i professionisti che li assistono.
In molti casi i dubbi in oggetto costituiscono un vero e proprio freno all’adesione che, in assenza di ulteriori interventi, finiranno per ridurre la platea dei soggetti che accetteranno le proposte del Fisco.
Trasformazione societaria – Tra i quesiti più gettonati vi è l’operazione straordinaria con la quale una società cambia la propria veste giuridica. La domanda è se la trasformazione possa essere causa di esclusione, di cessazione e di decadenza dal concordato.
I dubbi nascono dalla mancata indicazione della trasformazione fra le operazioni straordinarie non gradite al concordato preventivo.
Per risolvere tale dubbio si può richiamare la circolare n. 17/E/2019 che considera la trasformazione quale causa di esclusione dagli Isa e il fatto che, in ipotesi di trasformazioni eterogenee (es. da S.n.c. a S.r.l.), si verifica un passaggio da un regime fiscale a un altro con conseguente suddivisione in 2 del periodo d’imposta.