Società e contratti
11 Aprile 2024
Nell’interpello n. 81/2024 è affrontato il trattamento fiscale ai fini di imposte di registro, ipotecarie a catastali applicabile a una operazione di trasferimento universale del patrimonio comportante il trasferimento della proprietà in Italia di immobili di una società francese.
Il caso riguarda una società francese, interamente controllata da altra società con sede nel Principato di Monaco, che desidera procedere al suo scioglimento. Secondo il Codice Civile francese, in tali casi si attua, automaticamente e senza possibilità di deroga, il trasferimento dell’intero patrimonio sociale (rappresentato, nel caso in esame, da due immobili ubicati in Italia) alla società controllante. Questo istituto viene definito dalla legislazione francese come “Trasferimento Universale del Patrimonio” (in breve “TUP”).
La particolarità di questo meccanismo risiede nella trasmissione dell’intero patrimonio senza necessità di una vera e propria liquidazione. Sostanzialmente, il meccanismo, a parere dell’istante, produce gli stessi effetti di una fusione. Per effetto della similitudine tra le disposizioni del Codice Civile francese e quello monegasco sembra assolutamente possibile ricorrere a questa procedura.
Considerato che il patrimonio della società destinata allo scioglimento è costituito unicamente da due immobili ubicati in Italia, l’istante chiede quale sia il trattamento fiscale, ai fini delle imposte indirette, connesso al trasferimento della proprietà di tali cespiti. Nella fattispecie, gli immobili erano stati acquistati da soggetti non Iva e senza l’effettuazione di successivi interventi di recupero ai sensi dell’art. 3 D.P.R. 380/2001.