Amministrazione e bilancio
21 Marzo 2024
Estesa ai bilanci dell’esercizio 2023 la norma che consente di non svalutare i titoli al valore desumibile dall'andamento del mercato.
Estesa ai bilanci dell’esercizio 2023 la possibilità di non svalutare i titoli iscritti nell’attivo circolante. Con il D.M. Economia 14.09.2023, infatti, è stata riproposta, per i soggetti OIC adopter, la facoltà – prevista dall’art. 45, c. 3-octies e seguenti, D.L. 73/2022 (convertito in L. 122/2022), di valutare i titoli non destinati a permanere durevolmente nel loro patrimonio aziendale in base al valore di iscrizione, come risultante dall’ultimo bilancio approvato, anziché al minor valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato, fatta eccezione per le perdite di carattere durevole.
Come per il passato, il D.M. allarga il regime derogatorio “considerato il permanere di una situazione di volatilità dei corsi e quindi di turbolenza dei mercati finanziari”. Con l’intervento in esame, quindi, è possibile evitare la svalutazione dei titoli in base al valore desumibile dall’andamento del mercato (che potrebbe essere poco attendibile considerata, appunto, la situazione di turbolenza dei mercati) che caratterizza il regime ordinario di cui all’art. 2426, c. 1 n. 9 c.c. Trattandosi una “facoltà”, resta possibile continuare a adottare il criterio ordinario di valutazione.
Sul piano soggettivo è bene ricordare che la norma derogatoria è applicabile ai soggetti “diversi” da quelli che adottano i principi contabili internazionali e alle imprese di assicurazione italiane che redigono il bilancio in conformità al D.Lgs. 173/1997.