Società e contratti
22 Marzo 2024
L’Agenzia delle Entrate con la risposta all’istanza d’interpello n. 53/2024 ha negato la disapplicazione della disciplina fiscale sulle società di comodo, sulla base di argomenti che non hanno nulla da condividere con l’autentica vocazione del diritto.
L’Agenzia delle Entrate con la citata risposta all’istanza d’interpello n. 53/2024 avente ad oggetto la richiesta di disapplicazione della disciplina sulle società non operative di cui all’art. 30 L. 724/1994 per il periodo d’imposta xx.10.2021 – xx.09.2022, ha ritenuto non sussistano i relativi fondamenti giustificativi, nonostante l’Istante avesse rappresentato: marcate flessioni nel valore normale degli immobili locati rispetto al loro costo storico, sfavorevoli congiunture economiche dovute all’imperversare della pandemia Covid, alla guerra tra Russia e Ucraina e all’eccezionale spinta inflazionistica registratasi nel 2022, all’estrema difficoltà di locare gli spazi liberi del centro commerciale sempre per via della stagnazione di qualsiasi iniziativa economica, nonostante fossero state intraprese numerose iniziative di promozione pubblicitaria, di adeguamento e miglioramento dei locali e di costruzione di una rotatoria per facilitare l’accessibilità al centro commerciale.
Il coercitivo impedimento ad ogni spostamento durante il periodo Covid non aveva consentito la verifica da parte di possibili nuovi potenziali fruitori degli spazi di logistica ancora fruibili nel Centro commerciale e l’impossibilità di rinegoziare i canoni locativi degli immobili già definiti al momento del subentro dell’istante come socio nella società immobiliare in questione.