Bandi, agevolazioni, bonus, contributi a fondo perduto
08 Novembre 2022
Gli interventi sull'immobile adibito sia come abitazione principale che come bed and breakfast possono accedere al superbonus solo per il 50% delle spese sostenute. Lo ha chiarito l'Agenzia delle Entrate con la risposta 9.12.2020, n. 570.
Caso – Il caso riguarda un contribuente che intende realizzare interventi di riqualificazione energetica su un immobile unifamiliare adibito in parte bed and breakfast, la cui attività è esercitata in forma professionale con partita Iva attraverso una società in nome collettivo.
La detrazione delle spese sostenute dal 1.07.2020 al 31.12.2021 del 110% si applica sulle spese riguardanti specifici interventi finalizzati alla efficienza energetica, inclusa la installazione di impianti fotovoltaici e delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, nonchè al consolidamento statico o alla riduzione del rischio sismico degli edifici “residenziali“.
Posizione Agenzia Entrate – Per quanto riguarda gli immobili residenziali adibiti promiscuamente all’esercizio dell’arte o della professione, ovvero all’esercizio dell’attività commerciale, l’Agenzia delle Entrate ha richiamato la circolare 19/E/2020 riguardante il bonus casa (detrazioni per interventi di recupero del patrimonio edilizio di cui all’art. 16-bis del Tuir), la quale precisa che “se gli interventi sono realizzati su unità immobiliari residenziali adibite promiscuamente all’esercizio dell’arte o della professione, ovvero all’esercizio dell’attività commerciale, la detrazione spettante è ridotta al 50%, quindi la detrazione e calcolata sul 50% delle spese sostenute“. Secondo l’Agenzia, infatti, vi è una sostanziale simmetria tra le agevolazioni spettanti per interventi di riqualificazione energetica e di recupero del patrimonio edilizio, inclusi gli interventi antisismici.