Amministrazione e bilancio
20 Aprile 2024
Quando il credito si espande rapidamente, spinge in avanti la crescita economica.
Con un volume maggiore di credito, i consumatori spendono di più e di conseguenza i guadagni delle imprese fanno altrettanto. Le aziende in queste condizioni di “benessere” assumono, comprano un maggior volume di materie prime ed espandono la produzione. In questo modo pagano anche più tasse e i governi degli Stati in cui operano hanno più soldi da spendere.
Nel frattempo, i prezzi dei beni e servizi tendono ad aumentare. Comunque, arriva prima o poi il giorno in cui il credito ferma la sua espansione e allora incomincia la depressione. Con queste parole l’economista americano Richard Duncan si esprime in relazione alle ragioni ed ai processi che hanno contribuito a determinare lo stato economico attuale del sistema mondiale.
Facendo un passo indietro, dalla metà degli anni Settanta i progressi tecnologici nel campo dell’informatica, la progressiva deregolamentazione unita alla creazione di nuovi strumenti finanziari, il conseguente aumento della liquidità nell’economia internazionale, accanto all’aumento del prezzo del petrolio, hanno prodotto un rafforzamento del ruolo della finanza internazionale all’interno del sistema economico, ponendo il credito in posizione dominante rispetto agli altri fattori determinanti.