IVA
19 Dicembre 2024
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta all’interpello 9.12.2024 n. 250, ricorda i criteri per la soggettività passiva ai fini Iva delle holding e della conseguente detraibilità dei cosiddetti “transaction costs”.
La recente risposta n. 250/2024 dell’Agenzia delle Entrate sul quesito posto da un gruppo societario in merito alla soggettività passiva ai fini Iva ed alla detraibilità dei costi per servizi infragruppo offre lo spunto per un approfondimento sul tema in questione. Secondo quanto rappresentato, nell’ambito di un processo di riorganizzazione societaria dell’intero gruppo, vengono realizzate una serie di operazioni straordinarie che portano alla creazione di varie subholding.
Nell’ambito di tali operazioni si creano anche una serie di costi per servizi infragruppo sul cui inquadramento Iva le istanti si interrogano. Il tema della soggettività passiva delle holding è da sempre dibattuto, ma la giurisprudenza, soprattutto quella unionale, sembra aver trovato un indirizzo pressoché costante.
L’Agenzia delle Entrate risponde al quesito richiamando proprio alcune pronunce della Corte di Giustizia Europea.