Bandi, agevolazioni, bonus, contributi a fondo perduto
07 Ottobre 2024
L'Agenzia delle Entrate chiarisce le modalità per recuperare la detrazione fiscale in caso di mancata presentazione dell’asseverazione e delle attestazioni di conformità.
L’Agenzia delle Entrate (interpello n. 189/2024) ha fornito importanti chiarimenti sulla possibilità di sanare l’omessa presentazione della documentazione necessaria per beneficiare del sismabonus, offrendo una soluzione ai contribuenti che rischiano di perdere l’agevolazione fiscale a causa di inadempimenti formali.
Il caso esaminato riguarda una società che nel 2023 ha effettuato un intervento di adeguamento sismico su un immobile di proprietà, con l’intenzione di usufruire della detrazione fiscale prevista dall’art. 16, cc. 1-bis e 1-ter D.L. 63/2013 (sismabonus ordinario). Tuttavia, la società non ha depositato l’asseverazione “Allegato B” prima dell’inizio dei lavori, come richiesto dalla normativa, né ha presentato i modelli B1 e B2 alla fine dei lavori.
L’Agenzia delle Entrate, analizzando la questione, ha confermato che, in linea di principio, un’asseverazione tardiva non consentirebbe l’accesso al sismabonus. Tuttavia, grazie all’art. 2-ter, c. 1, lett. c) D.L. 16.02.2023, n. 11, convertito con modificazioni dalla L. 11.04.2023, n. 38, è stata introdotta la possibilità di avvalersi dell’istituto della remissione in bonis per sanare questa situazione.