Diritto del lavoro e legislazione sociale
10 Agosto 2024
Qualsiasi organizzazione che si avvale della collaborazione di volontari è tenuta a garantirne la sicurezza nello svolgimento delle loro attività. È questo l’insegnamento da trarre dalla sentenza della Corte di Cassazione n. 25756/2024.
Il caso trattato dalla sentenza della Cassazione n. 25756/2024 riguarda una volontaria di un canile aggredita da un pitbull che aveva fatto uscire dalla gabbia di propria iniziativa, dov’era stato confinato dalla proprietaria del canile stesso perché ritenuto particolarmente pericoloso.
Pur in presenza dell’atto imprudente commesso dalla volontaria e nonostante il contesto del fatto nel quale operavano esclusivamente volontari, i giudici hanno ritenuto il “rifugio amatoriale per cani” un luogo di lavoro, individuando nella sua proprietaria la tipica posizione di garanzia del datore di lavoro che avrebbe dovuto adempiere agli obblighi previsti dal D.Lgs. 81/2008, nella specie garantire la sicurezza dei volontari.
In relazione al ruolo verticistico di fatto assunto dalla proprietaria nell’ambito sia della struttura che del gruppo informale di volontari, la Suprema Corte ha argomentato che…