Diritto del lavoro e legislazione sociale
29 Maggio 2024
La Corte di Cassazione ha stabilito che l’astensione dal lavoro realizzata attraverso certificazioni mediche fittizie costituisce una forma di sciopero occulto, confermando la legittimità della sospensione dei contributi associativi disposta dalla Commissione di garanzia.
Una recente sentenza della Corte di Cassazione (Sez. Lavoro, n. 13181/2024) ha affrontato il delicato tema del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali, ribadendo l’importanza di rispettare le norme procedurali per evitare pregiudizi ai servizi fondamentali per la collettività.
Caso in esame – La vicenda riguarda il ricorso presentato da un’organizzazione sindacale contro la Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali. Nello specifico, il sindacato contesta la legittimità dei provvedimenti con cui la Commissione aveva disposto la sospensione del pagamento dei contributi associativi. Tale decisione era stata presa a seguito di un’astensione collettiva anomala da parte dei lavoratori della Polizia Locale di Roma durante il Capodanno 2014-2015.
Anomala astensione collettiva – Durante la notte tra il 31.12.2014 e il 1.01.2015, numerosi lavoratori della Polizia Locale di Roma si erano astenuti dal lavoro, con un aumento delle assenze per malattia e dei permessi