Accertamento, riscossione e contenzioso

26 Settembre 2024

Rottamazione ed estinzione del giudizio

La Corte di Cassazione inciampa sulla necessità del pagamento integrale delle somme dovute in seguito alla definizione agevolata dei ruoli ai fini dell'estinzione del giudizio.

La Corte di Cassazione, con due sentenze ravvicinate, prima traccia una linea e poi si pronuncia in modo diametralmente opposto. A onor del vero non è la prima volta che il Supremo consesso assume posizioni contrastanti e inverte la rotta in un breve lasso di tempo.

L’argomento in questione riguarda il caso del contribuente che aderisce alla definizione agevolata dei ruoli (rottamazione-ter, poi seguita dalla rottamazione-quater) in presenza di un contenzioso tributario pendente. In tema di definizione agevolata, la norma impone, tra gli altri adempimenti, quello di rinunciare esplicitamente al giudizio pendente, afferente ovviamente ai ruoli oggetto di definizione, da cui ne discende che secondo un’interpretazione sistematica e prudenziale saremmo indotti a ritenere che, ai fini dell’estinzione del giudizio, sia necessario il pagamento integrale del debito.

Considerato che, nella maggioranza dei casi, il pagamento delle somme avviene in modo rateale e per un periodo di tempo assai lungo, la questione non è di poco conto.

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