Imposte dirette
03 Dicembre 2019
Sono necessari solamente gli aiuti automatici e semiautomatici.
Gli aiuti di Stato sono misure a carico delle risorse pubbliche che attribuiscono vantaggi selettivi ad alcuni soggetti in un modo che può distorcere la concorrenza e incidere sugli scambi tra gli Stati membri. Le misure si concretizzano in crediti d’imposta, esenzioni, deduzioni e detrazioni e riduzioni dell’aliquota.
Per capire quali aiuti di Stato vanno indicati nei quadri appositi della dichiarazione dei redditi (RS401-402 e IS201-202) occorre anzitutto effettuare la seguente distinzione:
• aiuti di Stato soggetti a un procedimento di concessione (artt. 8-9 del Regolamento del RNA 31.05.2017, in vigore dal 12.08.2017): in questo caso l’Autorità responsabile iscrive la misura agevolativa nel Registro Nazionale degli Aiuti di Stato e poi il soggetto concedente è tenuto a consultare il registro e a indicare l’atto di concessione. Pertanto, tali aiuti non andranno indicati nella dichiarazione dei redditi, in quanto già noti e già iscritti nell’RNA. Per un controllo è possibile accedere al sito per capire se il proprio aiuto è già noto e quindi iscritto nel registro;
• aiuti di Stato automatici o semiautomatici (art. 10, cc. 1 e 7 del suddetto regolamento): ossia aiuti non subordinati all’emanazione di provvedimenti di concessione o di autorizzazione alla fruizione (automatici) o subordinati all’emanazione, ma il cui importo è determinabile solo a seguito della dichiarazione nella quale sono dichiarati dal beneficiario (semiautomatici). Questa categoria di aiuti va indicata nel quadro RS ed eventualmente IS della dichiarazione dei redditi/Irap dei beneficiari. Tali aiuti (indicati nel modello Redditi2019) saranno considerati “aiuti de minimis” fruiti nell’esercizio finanziario 2020 e nei 2 precedenti (2018-2019).
Si ricorda che il Registro Nazionale degli aiuti di Stato è stato istituito dal MISE al fine di controllare il rispetto dei divieti di cumulo e di altre condizioni previste per la concessione dell’aiuto.
Si passa, quindi, alla trattazione degli aiuti da indicare nella dichiarazione dei redditi: anzitutto occorre ricordare che l’indicazione degli aiuti nel prospetto è necessaria e indispensabile ai fini della loro legittima fruizione. Si deve indicare l’aiuto “maturato”, ossia nel periodo in cui si verificano i presupposti per la fruizione. Gli aiuti vanno elencati ai fini Ires/Irpef nel quadro RS ai righi 401 e 402, anche se già indicati nei quadri RF e RU, mentre nel quadro IS del modello Irap vanno indicati ai righi 201 e 202, utilizzando i codici elencati o se non rientranti, il codice 999; devono essere inseriti solo quelli che danno vantaggi di natura fiscale e che riguardano la base imponibile Ires/Irap (quindi restano escluse le agevolazioni che danno solo benefici, per esempio, ai fini Imu o ai fini dei contributi previdenziali).