Società e contratti

02 Novembre 2024

Rivoluzione copernicana della conoscenza

Dal punto di vista imprenditoriale, sta prendendo sempre più piede un modello di crescita della qualità basato sulla condivisione della conoscenza, massimamente rappresentativa di un’idea di azienda che si contestualizza non soltanto nell’economia, ma anche nell’ambiente e nella società.

Condividere le informazioni e trasmetterle attraverso un dialogo efficace significa motivare e responsabilizzare tutti gli attori, che diventano partecipi e promotori di uno sviluppo scientifico tale da abbracciare idealmente la consolidata rivoluzione di K. Popper (che per primo, nel 1920, espose una teoria non individualistica). Dietro l’apparente ovvietà del concetto, esiste una diretta proporzionalità tra l’efficacia del processo e il coinvolgimento consapevole del singolo, che funge da traino per la collettività attraverso il proprio comportamento.

Capire, essere in grado di relazionarsi, di acquisire sapere e di trasmetterlo rappresenta la base del futuro ed è responsabilità di ogni individuo partecipare in prima persona al processo di sviluppo della società. Rifacendosi alla filosofia contemporanea, a oltre 100 anni dalla rivoluzione del pensiero scientifico portata avanti dal filosofo tedesco, oggi, per i maggiori studiosi, la verità scientifica è divenuta assimilabile a una forma di conoscenza contestualizzata in una comunità. In quanto tale, iscrivibile sempre e comunque in una storia condivisa, che interagisce con la ricerca sviluppando nel concreto l’idea di partenza e creando le basi per la trasmissione alle generazioni future.

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