Diritto del lavoro e legislazione sociale
29 Luglio 2024
A fronte dei numerosi recenti interventi sul tema del rischio calore per il lavoro in periodo estivo, INL e Inps sono intervenuti con documenti di prassi e istruzioni operative per la gestione di attività e accesso alla cassa integrazione.
In relazione alle particolari condizioni climatiche di questi giorni e attese per il mese di agosto, che comportano, nel caso di esposizione eccessiva allo stress termico, l’aumento del rischio infortunistico, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha comunicato, con documento del 25 luglio 2024, di aver avviato un’attività di vigilanza straordinaria, che si svolgerà durante il periodo estivo dal 1 al 31 agosto (incluso), rivolta alla verifica dell’osservanza delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro, nei settori più esposti al rischio: agricolo, florovivaistico, edile (inclusa la cantieristica stradale).
In tali settori si ritiene, in ragione della valutazione del rischio “microclima”, che debbano essere predisposte opportune misure di prevenzione al fine di ridurre al minimo i rischi connessi alle ondate di calore che possono incidere negativamente sullo svolgimento dell’attività lavorativa, provocando importanti conseguenze sulla salute, malesseri o anche infortuni e, a tal proposito, era già intervenuto l’Inail mediante un decalogo di buone prassi da adottare, condiviso sul sito worklimate.it.
Queste indicazioni fanno seguito alle recenti Ordinanze regionali, che sono intervenute rafforzando l’obbligo di protezione e di tutela per i lavoratori contro il rischio da stress termico…