Consulenza aziendale, commerciale e marketing
23 Agosto 2024
Un'azienda sana viene travolta da una crisi assolutamente inaspettata. L’imprenditore si trova a dover prendere rapidamente decisioni difficili. Vediamo cosa può insegnarci questa storia realmente accaduta.
Nel 2009, in piena crisi economica globale scatenata dal crollo di Lehman Brothers, un imprenditore italiano si trovava a fronteggiare una situazione drammatica: la sua azienda era sull’orlo del fallimento. Nemmeno le banche erano disposte ad aiutarlo, considerandolo ormai un caso disperato.
L’imprenditore, tormentato dai numeri spaventosi che incombevano sui suoi tabulati, non trovava pace. Le notti insonni erano popolate dai pensieri più cupi e dalle preoccupazioni per il futuro dei suoi dipendenti e della sua famiglia. Chiudere un’azienda non è solo una perdita economica, ma un vero e proprio lutto che colpisce tutto il tessuto sociale circostante.
D’altronde, qualcosa doveva tentare. Chi avrebbe potuto consigliarlo o sostenerlo in questo frangente? Il padre, fondatore dell’azienda, non c’era più da anni e per portare avanti l’attività dapprima si era rivolto a consulenti, poi a 2 manager di alto livello, ma con approcci molto diversi dal suo.