Diritto
18 Luglio 2023
La rinuncia del socio tra aspetti civilistici e fiscali.
Nello stato patrimoniale occorre dare autonoma rilevanza ai finanziamenti soci, cui è dedicata la specifica voce D3 – Debiti verso soci per finanziamenti. Il debito è rilevato con il criterio del costo ammortizzato, salvo il caso di esonero dalla sua applicazione, prevista, per esempio, per le società che redigono il bilancio in forma abbreviata e per le micro imprese, ovvero nel caso in cui i relativi effetti siano irrilevanti ai fini della rappresentazione veritiera e corretta.
Le somme versate alle società commerciali dai loro soci o partecipanti si considerano concesse a mutuo se, dai bilanci o dai rendiconti di tali soggetti, non risulta che il versamento è stato fatto ad altro titolo.
La rinuncia del credito da parte del socio, che si concretizza in un atto formale effettuato esplicitamente nella prospettiva del rafforzamento patrimoniale della società, è trattata contabilmente alla stregua di un apporto di patrimonio a prescindere dalla natura originaria del credito. Pertanto, in tal caso, la rinuncia dei soci al diritto alla restituzione trasforma il debito della società in una posta di patrimonio netto.