Accertamento, riscossione e contenzioso
19 Marzo 2024
La riforma fiscale ha previsto un nuovo rapporto del Fisco con i contribuenti e la nuova interlocuzione è stata sancita con la pubblicazione del provvedimento attuativo che rivede anche lo Statuto dei diritti del contribuente.
Cambia l’interlocuzione tra contribuenti e il Fisco. L’Amministrazione Finanziaria punta a diventare il consulente dei professionisti e delle associazioni di categoria, offrendo anche una consulenza con utilizzo dei servizi telematici, su istanze dei contribuenti di minori dimensioni, comprese società semplici, personali e soggetti equipollenti.
Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale 3.01.2024, n. 2 del D.Lgs. 30.12.2023, n. 219 sono state introdotte alcune novità importanti nella L. 212/2000 (Statuto dei diritti del contribuente), in ossequio a quanto disposto dalla L. 111/2023 di riforma fiscale. Il chiaro obiettivo del legislatore è quello di modificare i rapporti tra i contribuenti e il Fisco, potenziando l’emanazione di documenti di prassi, limitando l’invio di istanze di interpello e agevolando la consultazione diretta anche in forma semplificata.
Il provvedimento indicato, con l’art. 10-septies introdotto nella L. 212/2000, interviene sui contenuti e sulle finalità dei documenti di prassi, con particolare riferimento alle circolari, mentre il c. 2 dispone che, nell’elaborazione di detti ultimi documenti di prassi, si possono attivare interlocuzioni preventive con soggetti istituzionali, ordini professionali e associazioni di categoria o con altri enti di espressione collettiva, ribadendo che i detti documenti possono essere resi disponibili, in pubblica consultazione, anche prima della loro pubblicazione.