Diritto del lavoro e legislazione sociale
03 Maggio 2024
Si riepilogano le novità più rilevanti nell’ambito della riforma della tassazione dei redditi di lavoro dipendente e autonomo, dopo l’approvazione preliminare del decreto attuativo avvenuta nella riunione del Consiglio dei Ministri del 30.04.2024.
La riforma della disciplina fiscale dei redditi di lavoro, contenuta nello schema di decreto legislativo approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri lo scorso 30.04.2024, introduce significative novità finalizzate al miglioramento delle condizioni economiche dei lavoratori, in attuazione della legge delega sulla riforma fiscale (L. 9.08.2023, n. 111). Si riassumono gli aspetti essenziali delle modifiche approvate, con particolare riferimento ai redditi di lavoro dipendente e a quelli di lavoro autonomo.
È previsto l’ampliamento delle somme e dei valori che non concorrono alla formazione del reddito di lavoro dipendente. Più precisamente, il decreto prevede l’esclusione dei contributi e dei premi versati dal datore di lavoro per i familiari a carico dei dipendenti per prestazioni, anche in forma assicurativa, aventi per oggetto il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana, o aventi per oggetto il rischio di gravi patologie.
Nelle more dell’introduzione di un regime fiscale sostitutivo per la tredicesima mensilità, si prevede l’erogazione di un’indennità di 100 euro destinata alle famiglie dei dipendenti con redditi bassi, il cui pagamento avverrà a gennaio 2025. L’indennità spetta qualora, nel 2024, ricorrano congiuntamente le seguenti condizioni: