Accertamento, riscossione e contenzioso
01 Giugno 2024
Il 24.05.2024, il Consiglio dei Ministri ha approvato, in via definitiva, il decreto legislativo che, in attuazione della legge delega per la riforma fiscale (L. 9.08.2023, n.111), introduce una significativa revisione del sistema sanzionatorio tributario (amministrativo e penale).
Tra le numerose novità presenti nel decreto, si segnalano le modifiche al D.Lgs. 472/1997 (recante le disposizioni generali in materia di sanzioni amministrative per le violazioni di norme tributarie), con l’introduzione di nuovi principi e varie modifiche ad alcuni istituti di carattere generale.
Novità sul ravvedimento operoso – Una delle novità della riforma è rappresentata dalla possibilità di applicare il c.d. “cumulo giuridico” (fino ad oggi negato) che, com’è noto, consente, a fronte di più violazioni, di scontare un’unica sanzione (debitamente aumentata) mediante l’applicazione delle disposizioni e previste dall’art. 12 D.Lgs. 472/1997 in tema di concorso di violazioni e continuazione. Inoltre, con il nuovo art. 13, sarà possibile applicare le percentuali di riduzione da ravvedimento ad una sanzione unica (costituita dalla sanzione prevista per la violazione più grave debitamente aumentata) in relazione al singolo tributo e al medesimo periodo d’imposta.
In particolare, in caso di più violazioni da regolarizzare, la nuova norma prevede che: