Revisione e controllo
30 Aprile 2024
L’annuale “fotografia” del Ministero dell’Interno fornisce la situazione dell’andamento della revisione negli enti locali. Si accentua il calo complessivo dei professionisti che si dedicano a questa delicata funzione e, soprattutto, scende l’appeal tra i più giovani.
Il Ministero dell’Interno, Dipartimento per gli affari interni e territoriali – Direzione centrale della Finanza locale – ha pubblicato i consueti dati di sintesi nazionali, con dettagli a livello regionale, della composizione del corpo dei revisori iscritti, nonché l’attività di sorteggio delle prefetture dal 10.12.2012 al 31.12.2023.
In questi 12 anni le prefetture hanno effettuato ben 26.039 estrazioni.
I dati forniti costituiscono la fotografia di una situazione “stabilmente provvisoria” dato che quanto è stato disposto dall’art. 57-ter D.L. 124/2019, ad oggi non è ancora stato pienamente attuato, vale a dire l’estrazione dei revisori da elenchi non più regionali bensì provinciali.
I dati attualmente a disposizione, aggiornati al 1.01.2024, evidenziano che dopo la parentesi di controtendenza del 2022, nel 2023 è ripreso, con un brusco calo, il trend negativo che aveva contraddistinto gli anni precedenti.
La distribuzione territoriale dei 7.202 enti locali appartenenti alle Regioni a Statuto ordinario (erano 7.212 nel 2023, 7.220 alla rilevazione del 2022, decrescita dovuta al lento ma inarrestabile processo di fusione che caratterizza la geografia amministrativa italiana dei piccoli Comuni, sempre meno in grado di erogare autonomamente i servizi alle proprie comunità, così come la costituzione di unioni per l’esercizio in forma associata di funzioni) resta inevitabilmente sperequativa del “mercato” rispetto ai revisori iscritti negli elenchi regionali e da questi estraibili, attualmente 13.773.