Associazioni sportive dilettantistiche e Sport
27 Luglio 2024
L'ordinanza della Cassazione n. 18336/2024 ridefinisce gli obblighi dei rappresentanti legali nelle associazioni non riconosciute.
L’ordinanza della Corte di Cassazione 4.07.2024, n. 18336 ha gettato nuova luce sulla questione della responsabilità solidale dei presidenti delle associazioni sportive non riconosciute, aprendo scenari inediti nel panorama fiscale e legale del mondo sportivo dilettantistico.
Il caso esaminato dalla Suprema Corte riguarda un atto di irrogazione di sanzioni emesso dall’Agenzia delle Entrate nei confronti di un’ASD e del suo legale rappresentante per l’anno d’imposta 2015. La controversia nasceva dall’applicazione del regime forfettario previsto dalla L. 398/1991, in un contesto in cui l’associazione aveva conseguito ricavi di natura commerciale.
La Corte di Cassazione, con questa ordinanza, ha ribadito e chiarito un principio fondamentale: nelle associazioni non riconosciute, categoria a cui appartengono la maggior parte delle ASD, per i debiti d’imposta che nascono ex lege e non su base negoziale, è chiamato a rispondere solidalmente il soggetto che, in virtù del ruolo ricoperto, ha svolto compiti di amministrazione nel periodo considerato.