Paghe e contributi

25 Maggio 2024

Regole per i lavoratori chiamati ai seggi elettorali

In occasione delle elezioni europee e amministrative riepiloghiamo la disciplina per i lavoratori che a vario titolo sono impegnati nelle operazioni elettorali.

Nelle giornate dell’8.06 e 9.06.2024 si vota per le elezioni europee, che dovranno ridisegnare il Parlamento Europeo e per le amministrative in diversi Comuni italiani; di conseguenza, molti lavoratori dovranno assentarsi dal lavoro, chiamati a svolgere le funzioni elettorali nei seggi.

Le disposizioni in materia prevedono che le giornate lavorative trascorse al seggio sono retribuite come se il lavoratore avesse normalmente lavorato; mentre, i giorni festivi e quelli non lavorativi (in caso di settimana corta) sono recuperati con una giornata di riposo compensativo o compensati con quote giornaliere di retribuzione.

Il Testo unico delle leggi elettorali dispone che tutti i lavoratori dipendenti nominati componenti della sezione elettorale, compresi i rappresentanti di lista o di gruppo, hanno diritto di assentarsi dal lavoro per il periodo corrispondente alla durata delle operazioni di voto e di scrutinio (art. 119, c. 1 D.P.R. 361/1957). Le operazioni di voto riguardano le elezioni politiche, amministrative, europee e i referendum nazionali e regionali. I lavoratori interessati sono quelli dipendenti, con contratto a tempo indeterminato o determinato, chiamati a svolgere le seguenti funzioni:

  • scrutatori;
  • presidenti di seggio;
  • segretari;
  • rappresentanti dei partiti, di lista o di gruppo;
  • rappresentanti dei promotori di referendum.

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