Imposte dirette

12 Dicembre 2024

Regime fiscale delle transazioni in materia di lavoro

La Corte di Cassazione ha ritenuto che in ogni tipologia di transazione, la rinuncia alla lite esplica una funzione di mero consolidamento del risultato a cui le parti sono pervenute a mezzo dell’accordo.

La Cassazione (tra le altre, sentenza 22.09.2022, n. 26148) in pacifica unione con l’unanime dottrina accademica, ha ritenuto che in ogni tipologia di transazione (semplice, mista o novativa) la rinuncia alla lite esplica una funzione di mero consolidamento del risultato a cui le parti sono pervenute a mezzo dell’accordo, per cui l’interdizione volontaria dei diritti vantati dalle parti costituisce solo l’effetto naturale del contratto e non la sua causa.

Ai fini dell’imposizione sui redditi, sempre per la Cassazione l’obbligo di rinuncia alla lite non è mai suscettibile di una rilevanza autonoma, dovendosi piuttosto indagare se alla base della transazione le somme percepite siano rappresentative di autentica “novella ricchezza” o se, invece le somme siano da considerare come compensative di una ricchezza perduta secondo la doppia configurazione del lucro cessante e del danno emergente. 

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