Accertamento, riscossione e contenzioso
04 Maggio 2024
Innumerevoli proroghe per fruire del ravvedimento speciale, da ultimo il termine del 31.05.2024, pagando le 5 rate scadute per le annualità 2021 e precedenti, oppure pagando la rata che scadeva il 31.03.2024 per l’annualità 2022.
C’è tempo fino al 31.05.2024 per fruire del ravvedimento speciale, introdotto dalla legge di Bilancio 2023 (art. 1, cc. 174-178 L. 197/2022). Il termine in origine era il 31.03.2023, poi posticipato al 30.09.2023 e ulteriormente prorogato al 20.12.2023 dall’art. 3-bis D.L. 132/2023. La proroga al 31.05.2024 è stata introdotta dall’art. 7, cc. 6-7 D.L. 39/2024.
Tale ravvedimento operoso speciale presenta maggior convenienza rispetto all’ordinario; infatti, è concessa una riduzione delle sanzioni a 1/18 del minimo. Esemplificando, l’omessa indicazione di ricavi nel modello Redditi 2021 sul 2020 implica il pagamento della sanzione del 5% (1/18 del 90%) per:
Possono fruire del ravvedimento speciale soltanto le violazioni riguardanti le dichiarazioni commesse fino al 31.12.2022 (termine prorogato rispetto al precedente 31.12.2021, dall’art. 3, c. 12-undecies D.L. 215/2023 – Decreto Milleproroghe) su tributi amministrati dall’Agenzia delle Entrate, perciò dal dichiarativo 2023 sul 2022 e precedenti. Il decreto Milleproroghe (D.L. 215/2023) ha incluso anche l’annualità 2022, in precedenza esclusa, dal novero delle annualità regolarizzabili con il ravvedimento speciale.
La scadenza originaria per il versamento delle somme dell’annualità 2022 era il 31.03.2024, mentre per le annualità 2021 e precedenti l’ultima scadenza possibile era il 20.12.2023. In entrambi i casi il nuovo termine è il 31.05.2024.