Provvedimenti governativi a seguito del crollo di Firenze

Il crollo dell’edificando supermercato di Firenze ha rimesso sotto la luce dei riflettori il problema dei troppi infortuni del lavoro; spesso si attribuisce la causa di questi eventi all’assenza di norme e all’assenza dei controlli, ma in realtà la normativa nazionale in materia antinfortunistica è tra le più avanzate in Europa.

E allora il problema sono i controlli? Nel caso specifico, credo che nessun ispettore tecnico o tecnico della prevenzione (i primi appartengono all’Ispettorato Nazionale del Lavoro, i secondi alle ASL regionali), avrebbe potuto intercettare il pericolo di crollo. Si vedrà a seguito delle indagini da cosa è stato causato, ma se si accerterà che la causa è un problema dei materiali (si tratta di prefabbricati in calcestruzzo precompresso), oppure un difetto di assemblaggio della trave al pilone (che a volte non prevede ancoraggio ma solo incastro), sarebbe stato improbabile accorgersene con una normale “ispezione di cantiere”.

Detto questo, sull’onda dei luttuosi episodi, saranno portati in Consiglio dei Ministri alcuni provvedimenti di cui possiamo commentare solo le anticipazioni, seppur provenienti da fonti qualificate.