Consulenza aziendale, commerciale e marketing
02 Ottobre 2024
Non è facile districarsi tra le cifre ufficiali che riguardano il settore artigiano, realtà vivace e peculiare del tessuto produttivo italiano, in continuo calo di imprese e di addetti.
Mentre alcuni settori (made in Italy, alimentari, abbigliamento, pelletteria, trasporti, estetica, costruzioni e altri) mostrano una certa tenuta, soprattutto se sono di dimensioni medie, i singoli artigiani, la bottega, le imprese familiari soffrono la mancanza di ricambio.
Il problema ha due aspetti. Il primo è tutto interno alla famiglia, con la difficoltà del ricambio generazionale generato dalle aspettative di miglioramento professionale, magari di posto fisso o di occupazioni maggiormente remunerative dei figli, laddove ce ne siano. Il secondo riguarda il mercato dei servizi offerti, le difficoltà di vendere a terzi un’attività vista come di difficile posizionamento o, addirittura, di progressiva estinzione funzionale.
Considerando anche il generale calo dei consumi, le tasse, le difficoltà di credito, gli affitti, la burocrazia e quant’altro, il risultato è la grande difficoltà di trovare un idraulico o un elettricista, di professionisti, cioè, che vengono a casa a riparare un elettrodomestico o a sanare una perdita.