Imposte dirette
31 Ottobre 2023
Slittano al 16.01.2024 i versamenti delle persone fisiche titolari di partita Iva con ricavi o compensi 2022 inferiori a 170.000 euro. Esclusione per i contributi previdenziali, che restano al 30.11.2023.
Non tutti i contribuenti dovranno versare i secondi acconti delle imposte al 30.11.2023; per alcuni è prevista una proroga al 16.01.2024, anche rateizzando fino a 5 rate a partire dal 16.01.2024.
La proroga è stata concessa dal “decreto Anticipi” (art. 4 D.L. 18.10.2023, n. 145, in vigore dal 19.10.2023 e da convertire entro il 17.12.2023), vale per il solo periodo d’imposta 2023 e prevede appunto una dilazione per il versamento del secondo acconto delle imposte per le persone fisiche titolari di partita Iva.
Pertanto, da un punto di vista soggettivo rimangono esclusi:
– soci di società;
– S.r.l., S.n.c., S.a.s.;
– enti commerciali e non commerciali.
Inoltre, le persone fisiche titolari di partita Iva devono aver conseguito ricavi/compensi non superiori a 170.000 euro nel 2022.
Dal punto di vista oggettivo possono essere versati in proroga:
Al contrario, restano esclusi e devono essere versati al 30.11.2023:
Pertanto, le scadenze di versamento saranno: