Amministrazione e bilancio
06 Aprile 2024
Dal 1.03.2024 è operativa la prima fase del sistema elettronico transeuropeo PoUS (Proof of Union Status), utile a fornire la prova della posizione unionale delle merci, in sostituzione della precedente procedura cartacea.
Il PoUS (Proof of Union Status) è il nuovo sistema elettronico, sviluppato e gestito dai Servizi tecnici della Commissione Europea, utilizzato per fornire la prova della posizione unionale delle merci. Il sistema semplifica notevolmente la gestione delle prove dello status unionale delle merci, assicurando la facile consultazione di dati e documenti da parte delle autorità doganali di tutti gli Stati Membri, ottimizzando la tracciabilità e la trasparenza delle informazioni, con l’ulteriore beneficio della riduzione dei rischi e dei costi associati alle frodi non rilevate con le preesistenti procedure cartacee; la nuova procedura elettronica consente di migliorare il monitoraggio della posizione doganale delle merci nell’ambito di diverse procedure doganali.
Tale sistema assicura lo scambio standardizzato di informazioni tra operatori economici e autorità doganali, oltre che tra le stesse autorità doganali dei diversi Stati Membri, al fine di provare la posizione unionale di merci, trasportate da un punto all’altro del territorio doganale che lasciano temporaneamente tale territorio senza scalo fuori da tale territorio.
Le richieste presentate dagli operatori economici per il rilascio dei documenti attestanti la posizione doganale delle merci sono, in linea generale, soggette a convalida da parte dell’Ufficio doganale competente. La richiesta di convalida può essere presentata dal soggetto che emette le prove di posizione unionale ovvero da altro soggetto (casa di spedizione, società di trasporti, spedizioniere doganale, ecc.) che ritiene soddisfacenti tali prove.