Diritto del lavoro e legislazione sociale
07 Marzo 2024
Diverse possono essere le contestazioni al lavoratore in malattia, ma l'unica sanzione che non potrà essere applicata è il licenziamento.
Al lavoratore dipendente in malattia può essere notificata una contestazione disciplinare? E può essergli applicata una sanzione disciplinare? La risposta a questa domanda non ha alcun riferimento normativo, purtroppo.
Per rispondere abbiamo la giurisprudenza, come ad esempio la sentenza 17.01.2020, n. 980, nella quale la Corte di Cassazione ha affermato che, “nell’ambito del procedimento disciplinare, la mera allegazione, da parte del lavoratore, ancorché certificata, della condizione di malattia non può essere ragione di per sé sola sufficiente a giustificarne l’impossibilità di presenziare all’audizione personale richiesta, occorrendo che egli ne deduca la natura ostativa all’allontanamento fisico da casa (o dal luogo di cura), così che il suo differimento a una nuova data di audizione personale costituisca effettiva esigenza difensiva non altrimenti tutelabile”.
Viene quindi affermato che la malattia non è quindi una ragione di per sé sola e sufficiente a giustificare l’impossibilità del lavoratore a presenziare all’audizione richiesta per rendere oralmente le proprie giustificazioni nell’ambito di un procedimento disciplinare.