Accertamento, riscossione e contenzioso
28 Febbraio 2023
Le presunzioni per versamenti e prelevamenti alla base delle indagini bancarie e finanziarie.
Le informazioni ottenute attraverso le indagini finanziarie sono immediatamente utilizzabili da parte dell’Amministrazione Finanziaria poiché rappresentano delle presunzioni legali:
Si tratta di presunzioni legali relative, nel senso che il contribuente può dimostrare che le movimentazioni poste a base delle rettifiche e degli accertamenti:
Infatti, in base all’art. 32, c. 1, n. 2 D.P.R. 600/1973 (imposte sui redditi) i dati, gli elementi e le notizie acquisiti sono posti a base delle rettifiche e degli accertamenti previsti dagli artt. 38, 39, 40 e 41 se il contribuente non dimostra:
In base all’art. 51, c. 2, n. 2 D.P.R. 633/1972 (Iva) i dati e gli elementi acquisiti sono posti a base delle rettifiche e degli accertamenti previsti dagli artt. 54 e 55 se il contribuente non dimostra che:
Le presunzioni si considerano relative:
I prelevamenti non giustificati possono essere utilizzati come presunzioni non in ogni caso, ma solo quando superano determinate soglie di rilevanza.
Si tratta di quei prelevamenti:
Il “comunque” deve intendersi come “in ogni caso“; di conseguenza, anche se non è stata superata la soglia dei 1.000,00 euro giornalieri, ma nell’arco del mese sono stati operati prelevamenti, senza alcuna giustificazione, per importi superiori a 5.000,00 euro, allora i prelevamenti possono essere assunti a base di rettifiche e/o accertamenti.
La presunzione scatta quindi: