Tributi locali
29 Agosto 2024
Secondo la Suprema Corte di Cassazione l’esenzione spetta anche se il nucleo familiare è scisso.
La Suprema Corte di Cassazione, con l’ordinanza 18555/2024, si è pronunciata in merito all’esenzione Imu spettante all’abitazione principale: nello specifico, secondo i giudici, l’esenzione spetta anche nel caso di scissione del nucleo familiare sia all’interno dello stesso territorio comunale, sia in Comuni diversi.
La lite tra Comune impositore e contribuente vedeva quest’ultimo impugnare in primo grado un avviso di accertamento riguardante un immobile di proprietà, dove quest’ultimo dimorava abitualmente e risiedeva anagraficamente, ma non con il suo nucleo familiare, scisso in Comuni diversi.
I Giudici di primo grado accoglievano le doglianze del contribuente e il Comune proponeva quindi appello in secondo grado, ma anche in queste sede il contribuente vedeva accolte le proprie tesi difensive. Secondo questi ultimi “è consentito ipotizzare una duplicazione del beneficio vietata dall’art. 13 del D.Lgs. n. 201/2011 solo in presenza di immobili siti nello stesso Comune, nulla essendo stato previsto per il caso, come quello di specie, in cui il nucleo familiare sia scisso in immobili siti in Comuni diversi, caso che invece viene contemplato nella circolare Mef n. 3/DF/2012 indicata in narrativa e correttamente valorizzata dalla CTP”.