Polizze vita, costituzionalmente illegittima la prescrizione biennale

Il caso di specie trae origine dall’eccezione d’illegittimità costituzionale sollevata dalla Corte di Appello di Firenze avente ad oggetto l’art. 2952, c. 2 c.c. nella parte in cui prevede un termine di prescrizione biennale per fare valere i diritti derivanti dal contratto di assicurazione sulla vita.

Il giudice remittente in particolare deduceva violazione degli artt. 3 e 47 della Costituzione per irragionevolezza con grave pregiudizio per il principio della tutela del risparmio. I giudici della Consulta ritengono fondata l’eccezione di legittimità costituzionale sulla base di alcune considerazioni sulla funzione svolta dall’assicurazione sulla vita.

Vediamo più analiticamente il ragionamento seguito nella motivazione per giungere a una dichiarazione d’illegittimità costituzionale. In sede di regolamentazione dell’istituto della prescrizione al legislatore è lasciato, infatti, un ampio margine di discrezionalità in modo tale da consentire un bilanciamento tra tutti gli interessi presenti nella fattispecie siano essi di natura privatistica ovvero pubblicistica.
Tuttavia, tale potere, proseguono i Giudici della Consulta, non dovrà essere esercitato in maniera tale da pregiudicare l’esercizio del diritto tanto da rendere di fatto inoperante la tutela accordata al suo titolare.