Diritto del lavoro e legislazione sociale
31 Maggio 2024
Una direttiva europea apporta novità significative soprattutto in materia di lavoro
Il permesso di soggiorno costituisce l’atto autorizzativo con il quale le Autorità di uno Stato membro dell’UE consentono ad un cittadino proveniente da un Paese terzo di soggiornare secondo la normativa nazionale del proprio territorio.
Nel quadro delle politiche comunitarie di integrazione dei migranti, nel 2011 il Parlamento europeo approvò la Direttiva n. 98 che istituiva un unico documento amministrativo comprendente sia il permesso di soggiorno che quello di lavoro, nonché una procedura di esame della domanda armonizzata in tutti gli Stati dell’Unione.
A distanza di 13 anni, tuttavia, tale modello necessitava di un restyling normativo che è puntualmente arrivato nella seduta del Parlamento europeo dello scorso 5.03.2024 in cui è stata approvata una nuova Direttiva di aggiornamento. In termini generali il documento di revisione non intacca la competenza nazionale, in capo ai singoli Stati, di fissare i requisiti di rilascio del permesso unico, ma mira a rendere più incisive le citate politiche di integrazione dell’UE.