Diritto del lavoro e legislazione sociale
23 Aprile 2024
Il 30.04.2024 è il termine ultimo per la presentazione della domanda di esonero contributivo per le aziende private in possesso della certificazione della parità di genere.
Il sistema della certificazione di parità genere è uno dei pilasti su cui si fondano le politiche ESG, acronimo di Environmental, Social e Governance, ossia quelle politiche rivolte alla tutela dell’ambiente, al rispetto dei diritti umani e della trasparenza nell’attività di amministrazione e di direzione aziendale.
All’interno dei luoghi di lavoro, le imprese che adottano reali misure per ridurre il divario di genere possono ritersi virtuose ed accedere a meccanismi premiali quali ad esempio l’esonero contributivo. Il livello di maturità raggiunto dalle imprese in materia di inclusione viene misurato, valutato e rendicontato in ordine a 6 aree attraverso appositi KPI (Key Performance Indicator):
Nel messaggio Inps 21.12.2023, n. 4614 vengono indicate le modalità di richiesta e i requisiti di spettanza dell’esonero contributivo per i datori di lavoro in possesso della certificazione, a condizione che l’abbiano eseguita entro il 31.12.2023. Alle aziende in possesso dei requisiti spetta l’esonero dal versamento nella misura dell’1% dei contributi previdenziali, nel limite massimo di 50.000 euro annui.
Nella domanda occorre indicare i dati seguenti, in riferimento al periodo di validità della certificazione di parità di genere: retribuzione media mensile globale stimata; aliquota datoriale media per la contribuzione; forza aziendale media stimata; periodo di validità della certificazione di parità di genere; dichiarazione sostitutiva relativa al possesso della certificazione di parità di genere.
Le domande correttamente inviate rimarranno nello stato di “trasmessa” fino alla data di elaborazione massiva e cioè il 30.04 del corrente anno. In seguito all’acquisizione delle istanze seguirà una fase di elaborazione e all’esito dell’elaborazione delle istanze, alle posizioni contributive per le quali sarà possibile procedere al riconoscimento dell’esonero sarà attribuito il codice di autorizzazione (CA) “4R”.
È utile ricordare che le aziende che occupano alle loro dipendenze più di 50 dipendenti hanno l’obbligo di redigere ogni 2 anni un rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile. Il rapporto deve essere redatto in relazione al complesso delle unità produttive e in relazione a ciascuna unità produttiva dove prestano attività più di 50 lavoratori. Le aziende che hanno alle proprie dipendenze fino a 50 lavoratori possono redigere il rapporto su base volontaria. Il rapporto contiene una serie di informazioni e dati: assunzioni; formazione; promozione professionale; livelli; passaggi di categoria o di qualifica; fenomeni di mobilità; intervento della cassa integrazione guadagni; licenziamenti; prepensionamenti e pensionamenti; retribuzione effettivamente corrisposta.
Il termine per la trasmissione telematica è fissato al 30.04 dell’anno successivo alla scadenza di ciascun biennio (entro il 30.04.2024 dovrà essere presentato il modello relativo agli anni 2022-2023). Copia del rapporto, unitamente alla ricevuta, deve essere trasmessa telematicamente anche alle RSA. Con riferimento all’apparato sanzionatorio si prospettano 3 ipotesi: