Diritto del lavoro e legislazione sociale
12 Giugno 2024
La Cassazione ribadisce che il lavoratore deve dimostrare di avere lavorato nei giorni feriali per ottenere l’indennità sostitutiva delle ferie non godute.
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza 31.05.2024, n. 15258, ha confermato un principio in materia di indennità sostitutiva delle ferie non godute: è il lavoratore che deve fornire la prova di avere effettivamente prestato attività lavorativa nei giorni feriali.
Caso in esame – La vicenda riguarda una lavoratrice che aveva presentato ricorso per ottenere il riconoscimento di un rapporto di lavoro subordinato a tempo pieno, anziché part-time, e per ricevere le differenze retributive relative a festività, ferie e riposi non goduti. La Corte d’Appello di Roma aveva respinto l’appello della lavoratrice, confermando la sentenza di primo grado che aveva rigettato le richieste.
Decisione della Corte di Cassazione – La Corte di Cassazione ha stabilito l’inammissibilità del ricorso presentato dalla lavoratrice, sottolineando vari aspetti critici.
Innanzitutto, la lavoratrice non è riuscita a dimostrare di aver prestato servizio a tempo pieno, né di aver svolto mansioni compatibili con l’inquadramento superiore richiesto.