Diritto privato, commerciale e amministrativo
11 Settembre 2024
Qualora un contratto di agenzia contenga una clausola in base alla quale l’estratto conto provvigioni si considera approvato se non contestato entro 30 giorni, tale approvazione non preclude l’impugnabilità della validità e dell’efficacia dei singoli rapporti obbligatori.
Crediti dell’agente per affari non compresi negli estratti conto approvati dall’agente – Nel corso del rapporto d’agenzia può accadere che l’agente di commercio svolga, per conto della ditta preponente, attività accessorie o complementari.
Si pensi, ad esempio, all’intermediario operante nel settore del commercio-servizi-terziario-turismo, che abbia eseguito attività di recupero degli insoluti nonostante gli accordi pattizi non prevedessero né alcun mandato per attività di maneggio di denaro, né, di conseguenza, fissato alcuna provvigione aggiuntiva così come stabilito dall’art. 9 dell’Accordo economico collettivo per la disciplina del rapporto d’agenzia e rappresentanza commerciale.
A tal proposito ci si chiede se l’intermediario maturi, comunque, il diritto a un compenso provvigionale aggiuntivo non evidenziato nell’estratto conto periodico consegnato dalla ditta mandante, approvato (o meglio, non formalmente contestato) dall’agente.
Soluzioni giurisprudenziali di legittimità – La tematica in argomento è stata affrontata e risolta dai giudici della Corte di Cassazione, nella sentenza 10.05.2019, n. 12544.