Ok all'esenzione Iva per la medicina di gruppo

L’Agenzia delle Entrate, con la risposta all’interpello 7.02.2025, n. 23, ha fornito importanti chiarimenti sull’inquadramento fiscale delle associazioni di medicina di gruppo, con particolare riferimento al regime Iva applicabile al riaddebito dei costi comuni tra i medici associati.

Le associazioni che gestiscono ambulatori medici di gruppo, sostenendo i costi di gestione per poi ripartirli tra i medici associati, si trovano di fronte a un quadro fiscale articolato. L’Agenzia delle Entrate ha stabilito che tali strutture vanno qualificate come “enti privati” che esercitano attività commerciale in via prevalente o esclusiva, ricadendo quindi nell’ambito dell’art. 73, c. 1, lett. b) del Tuir.

Il caso riguarda un’associazione di medicina di gruppo, disciplinata dall’art. 40 D.P.R. 270/2000 e dall’Accordo collettivo nazionale della Medicina generale del 22.03.2005, costituita da medici di medicina generale per perseguire standard strutturali e organizzativi più elevati.