Bandi, agevolazioni, bonus, contributi a fondo perduto
27 Gennaio 2025
Ogni anno sarà possibile, entro il 30.11, procedere alla rivalutazione del costo di acquisto dei terreni, ai fini del calcolo della plusvalenza di cessione, versando un’imposta sostitutiva che per il 2025 è fissata al 18%.
Dal 2002 (L. 28.12.2001, n. 448) è stata riproposta per ben 19 volte, ma dal 1.01.2025 (L. 30.12.2024, n. 207) la misura è entrata a far parte, a regime, dell’ampio panorama della normativa tributaria italiana. Si tratta della “disciplina applicabile alla rideterminazione del costo di acquisto dei terreni edificabili e con destinazione agricola” ai fini del computo delle plusvalenze derivanti dalle cessioni.
Pertanto, le persone fisiche (se possessori di terreni non in regime d’impresa), le società semplici ed equiparate, gli enti non commerciali (sempre al di fuori di loro operazioni commerciali), i non residenti in Italia (per le plusvalenze imponibili in Italia), entro il 30.11 di ciascun anno, potranno optare, mediante il pagamento di un’imposta sostitutiva, per la rivalutazione del valore dei terreni edificabili e con destinazione agricola posseduti alla data del 1.01 dello stesso anno, ai fini della determinazione delle plusvalenze di cui all’art. 67, c. 1, lett. a) e b) del Tuir.