Amministrazione e bilancio

15 Ottobre 2024

Nuovo decreto Flussi: la sintesi delle novità

È stato pubblicato in G.U. il decreto Flussi che prevede semplificazioni procedurali per l’ingresso di lavoratori stranieri e tutele per le vittime di caporalato. Tra le novità la precompilazione delle domande di nulla osta già dal prossimo 1.11.2024.

Il D.L. 145/2024 (decreto Flussi) pubblicato in G.U. 11.10.2024 n. 239, modifica il D.Lgs. 286/1998 (TU immigrazione) e prevede particolari semplificazioni per le quote di ingresso per l’anno 2025. È prevista la possibilità di precompilare il modulo online per la richiesta di nulla osta al lavoro dal 1.11.2024 al 30.11.2024. Di seguito la sintesi dei punti principali del provvedimento.

Ingresso di lavoratori stranieri: il decreto stabilisce nuove regole per l’ingresso e il soggiorno dei lavoratori stranieri, con particolare attenzione ai lavoratori stagionali e a quelli impiegati nel turismo e nell’assistenza domiciliare. È previsto l’ingresso sperimentale per l’anno 2025 di 10.000 stranieri destinati all’assistenza di anziani e disabili, per il tramite di Agenzie per il lavoro, organizzazioni datoriali firmatarie del CCNL del settore domestico e professionisti dell’area giuridico-economica.

Conferma dell’interesse ad assumere: al fine di accertare l’esistenza dell’interesse all’assunzione, il datore di lavoro dovrà confermare allo Sportello Unico per l’Immigrazione la domanda di nulla osta entro 7 giorni dalla richiesta del visto di ingresso. La mancata sottoscrizione del contratto di soggiorno con lo straniero giunto in Italia comporta l’irricevibilità delle domande di nulla osta presentate nel successivo triennio dal datore di lavoro, a meno che la mancata sottoscrizione sia dovuta a cause non imputabili al datore stesso.

Tutela delle vittime di sfruttamento: è previsto un permesso di soggiorno speciale per le vittime di violenza, abusi, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro che denunciano i loro sfruttatori. Questo permesso iniziale di 6 mesi è rinnovabile per un anno e ulteriormente estendibile in base alle esigenze di giustizia.

Conversione del permesso: i lavoratori stagionali possono stipulare, nel periodo di validità del nulla osta, un nuovo contratto di lavoro entro 60 giorni dalla scadenza del precedente. Si consente la conversione del titolo di soggiorno, al di fuori delle quote, in permesso per lavoro a tempo determinato o indeterminato.

Gestione dei flussi migratori: il decreto introduce un sistema di “click day” per la gestione delle richieste di ingresso, suddiviso per tipologia di lavoratori, al fine di migliorare l’efficienza e ridurre la pressione sui sistemi informatici. È previsto lo svolgimento nel corso dell’anno di ulteriori click day per settori specifici.

Limiti alle richieste: per l’anno 2025, i datori di lavoro possono presentare come utenti privati fino ad un massimo di 3 richieste di nulla osta al lavoro. Tale limite non si applica alle richieste presentate tramite le organizzazioni datoriali di categoria e dai professionisti di cui alla L. 12/1979. Il datore di lavoro potrà presentare un numero di richieste di nulla osta proporzionale al volume d’affari o ai ricavi/compensi dichiarati ai fini fiscali, al numero di dipendenti e al settore di appartenenza.

Paesi a rischio documenti contraffatti: il rilascio del nulla osta per i cittadini provenienti da particolari Paesi, quali Bangladesh, Pakistan o Sri Lanka, sarà subordinato a una verifica preliminare da parte dell’Ispettorato del Lavoro, che dovrà accertare la regolarità della documentazione prodotta.

Controlli contestuali: in fase di precompilazione del nulla osta la verifica di veridicità delle dichiarazioni fornite dai datori di lavoro sarà contestuale all’accesso, grazie all’interoperatività dei sistemi informatici del Ministero del lavoro e delle banche dati degli altri enti coinvolti.

Sanzioni per i datori di lavoro: sono previste sanzioni significative per i datori di lavoro che non rispettano i termini contrattuali con i lavoratori stranieri, inclusa la preclusione temporanea dalla possibilità di presentare ulteriori richieste di ingresso.

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