Accertamento, riscossione e contenzioso
06 Dicembre 2019
Grazie alla compilazione del quadro annotazioni i contribuenti potranno comunicare situazioni peculiari di anomalia o malfunzionamento degli indicatori che rischierebbero di escluderli dalle attività di selezione e analisi del rischio.
L’importanza del quadro note aggiuntive, assieme ad altri elementi, è emersa nel corso del primo incontro del tavolo tecnico istituito al Ministero dell’Economia e delle Finanze al quale hanno partecipato i vertici dell’Amministrazione Finanziaria (Agenzia delle Entrate, Sose, Sogei e Mef) e le associazioni sindacali dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.
Per quanto riguarda le attività di selezione e analisi del rischio di evasione, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che non avranno mai come unico riferimento i responsi dei nuovi indici di affidabilità fiscale, ma dovranno necessariamente tenere conto anche di altre situazioni sintomatiche di un rischio di evasione fiscale.
I rappresentanti delle associazioni sindacali hanno chiesto all’Amministrazione Finanziaria la possibilità che, anche per i nuovi ISA, si arrivi a una soluzione simile a quella evidenziata nella circolare 8.08.2019, n. 19/E per gli studi di settore, ovvero: segnalare al contribuente nelle motivazioni degli atti di istruttoria, sia interni che esterni, quali sono gli elementi di criticità degli indicatori di affidabilità che hanno condotto alla selezione della sua posizione.
I rappresentanti delle sigle sindacali hanno poi espresso ai vertici dell’Amministrazione Finanziaria la necessità, per la prossima stagione degli indicatori, di mettere a disposizione in tempi congrui sia il provvedimento sul regime premiale 2020, sia il software di calcolo dei nuovi ISA. Ciò diventa fondamentale soprattutto perchè dalla manovra finanziaria in corso di approvazione emergono ulteriori limitazioni nell’utilizzo dei crediti fiscali in compensazione orizzontale, con la conseguente necessità di anticipare i termini di predisposizione e invio dei dichiarativi.
In questo senso si sono manifestate aperture sia dei rappresentanti dell’Agenzia delle Entrate che della SoSe. L’esperienza del 2019 ci consentirà di predisporre in tempo utile il software per il calcolo dei nuovi indici sintetici di affidabilità fiscale da utilizzare per il periodo d’imposta 2019, hanno precisato infatti durante l’incontro i vertici della SoSe.
Due ulteriori aspetti sono emersi in conclusione dei lavori: l’istituzione di un canale dedicato nel quale le associazioni sindacali potranno far pervenire all’Amministrazione Finanziaria casi concreti di anomalia e malfunzionamento degli indicatori per il periodo d’imposta 2018; la necessità di rivedere la posizione espressa dall’Agenzia delle Entrate in relazione all’effetto sui risultati degli indicatori di una dichiarazione integrativa a favore presentata dal contribuente.
Per quanto riguarda l’apertura del canale dedicato, l’Amministrazione Finanziaria ha mostrato sia interesse che disponibilità. Nel caso in cui venissero segnalate anomalie ripetute per determinati settori di attività e specifici modelli ISA, queste potrebbero infatti indurre all’individuazione di nuove e ulteriori cause di esclusione.
Per quanto riguarda invece l’effetto delle dichiarazioni integrative a favore presentate dal contribuente, il problema è dovuto al fatto che la norma fissa i requisiti di calcolo degli indicatori alla data di presentazione della dichiarazione dei redditi, lasciando intendere che non esistono possibilità di variazioni postume di tali dati.