Diritto privato, commerciale e amministrativo
13 Dicembre 2024
Per la Cassazione (sent. n. 23582/2024) la notifica di una cartella di pagamento eseguita con operatore postale privato è nulla (e non inesistente) e tale nullità è sanata se il contribuente propone ricorso contro l’atto notificato.
Un contribuente impugnava davanti alla Commissione Tributaria (ora Corte di Giustizia Tributaria) una cartella di pagamento, emessa a titolo di Irpef e Iva in relazione all’anno d’imposta 2010, domandando che fosse dichiarata la nullità della notifica, eseguita ai sensi dell’art. 140 c.p.c., in quanto era stato rilevato, all’atto del recapito della successiva raccomandata informativa, l’intervento di una società di recapito privata in luogo di Poste Italiane
La C.T.R. delle Marche, a riforma della sentenza di primo grado, accoglieva l’appello del contribuente, ritenendo che il recapito della raccomandata informativa ex art. 140 c.p.c., effettuato da una società privata e non da Poste Italiane, avesse viziato insanabilmente di inesistenza il procedimento notificatorio della cartella di pagamento.
L’agente della riscossione proponeva ricorso per Cassazione