Novità Iva 2025 per gli enti sportivi

Gli enti non commerciali applicano, sia ai fini Iva che Ires, un insieme di agevolazioni fiscali disposte dagli artt. 4 D.P.R. 633/1972 e 148 D.P.R. 917/1986, le quali prevedono l’esclusione o l’esenzione dal versamento di imposte dirette ed indirette al ricorrere di alcune situazioni soggettive. Troviamo invece una situazione diversa da questa a livello europeo dove la Direttiva 2006/112/CE all’art. 132 prevede che sia possibile applicare un regime di esenzione Iva, ma in nessuna circostanza un’esclusione da Iva.

Potendosi quindi evincere un contrasto tra la normativa comunitaria e le norme italiane nel 2008 la Commissione europea aveva avviato una procedura di infrazione (n. 2008/2010) per violazione delle disposizioni degli artt. 2, 9 e 132 della Direttiva 2006/112/CE in merito alle operazioni escluse dal campo di applicazione Iva. Al fine di ottemperare alle richieste dell’Unione Europea e chiudere la procedura di infrazione l’art. 5, c. 15-quater D.L. 146/2021 ha riscritto integralmente il testo dell’art. 4 D.P.R. 633/1972:

– abrogando i cc. 4 secondo periodo, 6, 7, e 8 D.P.R. 633/1972;

– introducendo i nuovi cc. 4, 5, 6 all’art. 10 D.P.R. 633/1972.