Agricoltura ed economia verde
25 Gennaio 2023
Le misure introdotte dalla legge di Bilancio 2023 per il settore agricolo.
La L. 29.12.2022, n. 197 (legge di Bilancio 2023) coinvolge anche il comparto agricolo, prevedendo conferme e novità. Come noto, la parte più consistente delle risorse è stata riservata al contenimento dei costi energetici il cui peso, sommato ad un’inflazione a doppia cifre, minaccia il sistema economico del nostro Paese, per il quale è comunque prevista una sensibile frenata nel 2023.
Di seguito la sintesi delle principali novità che coinvolgono il comparto.
Esenzione Irpef – Prorogata anche al 2023 l’esenzione Irpef dei redditi dominicali e agrari per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti alla previdenza agricola. L’esenzione Irpef è già stata applicata negli anni 2017, 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022. Anche per l’anno 2023, quindi, i redditi dominicali e agrari relativi a terreni dichiarati dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali (come individuati dall’art. 1 D.Lgs. 99/2004), iscritti nella previdenza agricola, non concorreranno alla formazione della base imponibile ai fini dell’Irpef e delle relative addizionali. Come per il passato, l’esenzione spetta alle persone fisiche, compresi i soci di società semplice. Invece, non ne fruiranno i soci di società agricole come le Snc, Sas e Srl trasparenti che hanno optato per la tassazione catastale (art. 1, c. 1093 L. 296/2006). Infatti, per queste società il reddito prodotto ha sempre natura di reddito di impresa anche se hanno optato per essere tassate sulla base del reddito agrario; quindi, non possono fruire dell’esenzione (Agenzia delle Entrate, circolare 7.04.2017, n. 8, paragrafo 9).
Percentuali di compensazione – Le percentuali di compensazione Iva applicabili alle cessioni di animali vivi della specie bovina (compreso il genere bufalo) e suina non sono state confermate. Pertanto, si ritorna al passato. Sarà necessario verificare se nelle prossime settimane arriverà un decreto che le riproporrà.
Esonero contributivo – Per gli imprenditori agricoli professionali e coltivatori diretti di età inferiore ai 40 anni che si iscrivono nel periodo 1.01.2023-31.12.2023, è confermato lo sgravio sui contributi pensionistici dei successivi 24 mesi con la sola esclusione della quota dovuta per gli infortuni sul lavoro, in quanto riguarda i contributi per l’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità e la vecchiaia ed i superstiti (IVS).
Crediti d’imposta per gasolio e benzina acquistati nel primo trimestre 2023 – È stato confermato il credito d’imposta a favore delle imprese esercenti attività agricola, della pesca e agromeccanica pari al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto di gasolio e benzina, per la trazione dei mezzi utilizzati, effettuato nel 1° trimestre solare dell’anno 2023.
Tale agevolazione è estesa per lo stesso periodo anche alla spesa sostenuta dalle imprese che esercitano attività agricola e della pesca per l’acquisto del gasolio e della benzina utilizzati per il riscaldamento delle serre e dei fabbricati produttivi adibiti all’allevamento degli animali. Il credito per gasolio e benzina, comprovato mediante le relative fatture d’acquisto e al netto dell’Iva relative agli acquisti del 1° trimestre 2023, potrà essere utilizzato in compensazione entro il 31.12.2023 oppure ceduto a terzi, ma solo per l’intero valore.
Lavoro occasionale agricolo – Per facilitare il reperimento di manodopera per le attività stagionali del settore primario, si introduce un nuovo contratto di lavoro occasionale agricolo a tempo determinato. Tale misura consentirà alle imprese agricole di utilizzare le prestazioni occasionali entro un massimo di 45 giornate lavorative annue per ciascun lavoratore.
Rivalutazione valori di acquisto dei terreni e partecipazioni – Viene riproposta la facoltà di assumere, ai fini del computo di plusvalenze e minusvalenze finanziarie, anche riferite a titoli o partecipazioni negoziate in mercati regolamentari, il valore normale di tali titoli posseduti al 1.01.2023, in luogo del loro costo o valore di acquisto, a fronte del versamento di un’imposta sostitutiva del 16% (la precedente rivalutazione prevedeva un’aliquota pari al 14%). La rideterminazione dei valori di acquisto delle partecipazioni è stata estesa anche a quelle negoziate e non negoziate in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione e dei terreni edificabili e con destinazione agricola posseduti alla data del 1.01.2023. Anche in tal caso l’imposta sostitutiva sale al 16%.
Innovazione del settore primario – Viene istituito il “Fondo per l’innovazione in agricoltura” con una dotazione di 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025. Il fondo, nella disponibilità del Ministero dell’Agricoltura, è destinato a promuovere lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all’incremento della produttività nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell’impresa, per l’utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche, nonché per l’utilizzo di sottoprodotti. Le modalità di attuazione del Fondo saranno definite con appositi decreti del MASAF, di concerto con il Ministero dell’Economia, previa intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni.