IVA
31 Luglio 2024
Variazione in diminuzione di una fattura emessa in regime di non imponibilità e possibile ricostituzione del plafond disponibile per l’esportatore abituale se l’emissione del documento è formalizzata dopo il decorso di un anno.
Tra gli operatori specializzati si discute se, stante l’assenza di prassi ministeriale specifica, la variazione in diminuzione di una fattura emessa in regime di non imponibilità a seguito di lettera d’intento, scaturita in dipendenza di sopravvenuto accordo tra le parti, consenta la ricostituzione del plafond disponibile per l’esportatore abituale se l’emissione del documento è formalizzata dopo il decorso di un anno dall’effettuazione dell’operazione.
Note di variazione in diminuzione: disciplina di riferimento – Secondo quanto previsto dall’art. 26, c. 2 D.P.R. 26.10.1972, n. 633, se un’operazione per la quale è stata emessa fattura, successivamente alla sua registrazione, viene meno in tutto o in parte, o diminuisce l’imponibile o l’Iva relativa, il cedente del bene (ad es. bene finito) o il prestatore del servizio (ad es. servizi dipendenti da contratto di appalto per l’installazione d’impianti) può effettuare una variazione in diminuzione dell’Iva precedentemente fatturata e portare in detrazione la diminuzione ai sensi dell’art. 19 D.P.R. 633/1972.